Leggiamo Gv 11,32-44. Insieme a Maria, sorella di Marta e a tanta gente, Gesù va alla tomba dove l’amico Lazzaro giace cadavere da quattro giorni. Si commuove e scoppia in pianto. Il che colpisce molti presenti. Altri, che gli sono ostili, gli rimproverano che non abbia fatto un miracolo analogo a quello a favore del cieco nato.